Decreto Legge, testo coordinato 30/12/2016 n° 244, G.U. 28/02/2017
E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo coordinato del Decreto Legge 30 dicembre 2016, n. 244 contenente "Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini previsti da disposizioni legislative" (cosiddetto “Decreto Milleproroghe”)
Di seguito, i principali ambiti oggetto di proroga:
Pubbliche amministrazioni
- viene prorogata fino al 31 dicembre 2017 l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni;
- vengono prorogati al 31 dicembre 2017 i contratti di lavoro a tempo determinato nonché i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, anche a progetto;
- vengono prorogati al 31 dicembre 2017 i contratti a tempo determinato per province e città metropolitane per i centri per l’impiego;
Editoria
- è prorogato al 31 dicembre 2017 il termine a decorrere dal quale è obbligatorio assicurare la tracciabilità delle vendite e delle rese della stampa quotidiana e periodica. Il credito d’imposta previsto per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori della rete, distributori ed edicolanti è conseguentemente riconosciuto per gli interventi di adeguamento tecnologico sostenuti sino al 31 dicembre 2017;
Lavoro e politiche sociali
-viene prorogato per il 2017 l’intervento di integrazione salariale straordinaria per le imprese operanti in un’area di crisi industriale complessa;
Istruzione, università e ricerca
- vengono prorogati al 31 dicembre 2017 i contratti in essere di ricercatori a tempo determinato di tipo “b”;
Interno
- sono differiti al 31 dicembre 2017 i termini in materia di esercizio in forma associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni;
- è differito al 31 marzo 2017 il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione degli enti locali;
Sviluppo economico e comunicazione
- per consentire alle stazioni appaltanti di determinare i piani di ricostruzione delle reti di distribuzione da includere nel bando di gara, sono ulteriormente prorogati di ventiquattro mesi i termini di pubblicazione dei bandi delle gare per l’affidamento del servizio di distribuzione di gas naturale negli ambiti in cui sono presenti comuni terremotati;
- vengono differiti al 1° gennaio 2018 i termini per la riforma della struttura delle componenti tariffarie degli oneri di sistema elettrico applicate ai clienti diversi da quelli domestici;
- vengono prorogati al 30 giugno 2017 i termini in materia di adeguamento delle modalità di misurazione e fatturazione dei consumi energetici;
Giustizia
- vengono prorogati al 31 dicembre 2017 i termini concernenti la durata dell’incarico del Commissario straordinario per il Palazzo di giustizia di Palermo e per l’investimento finalizzato alla realizzazione delle relative strutture e impianti di sicurezza;
Beni e attività culturali
- sono prorogati gli incarichi di collaborazione per la partecipazione alle attività progettuali e di supporto al Grande Progetto Pompei. La norma interviene sulle disposizioni relative alle speciali modalità operative impiegate nella gestione degli interventi dell’area archeologica di Pompei, al fine di garantire la prosecuzione delle attività di tutela, recupero e valorizzazione del sito e delle aree limitrofe e di avviare il progressivo avvio del rientro nella complessiva gestione ordinaria del sito nell’ambito della Soprintendenza speciale per Pompei in tempi consoni con le particolari esigenze dell’area. In particolare si estende la proroga delle funzioni del Direttore generale di progetto e della relativa struttura di supporto all’Unità «Grande Pompei» (Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata) così da assicurare il pieno ed efficace svolgimento dei compiti assegnati. In base alla medesima logica di continuità, si prevede altresì che la collaborazione dei componenti della segreteria tecnica di progettazione attivata presso la Soprintendenza speciale Pompei possa avere la durata di 36 mesi, così che tale struttura possa continuare ad operare a supporto della Soprintendenza stessa;
- è autorizzata la ulteriore spesa di 10 milioni di euro per l’anno 2017 in favore delle fondazioni lirico sinfoniche;
Ambiente
- viene prorogato fino al 31 dicembre 2017 il subentro del nuovo concessionario e il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri). È altresì prorogato fino al subentro del nuovo concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017 anche il dimezzamento delle sanzioni concernenti l’omissione dell’iscrizione al Sistri e del pagamento del contributo per l’iscrizione stessa;
Economia e finanze
- è prorogato al 31 dicembre 2017 il taglio del 10% degli emolumenti corrisposti dalla Pubblica Amministrazione ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati e ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo nonché per i commissari di Governo e i commissari straordinari;
- proroga di termini relativi a interventi in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016 o da altre calamità naturali e a interventi emergenziali;
- è prorogato al 31 dicembre 2017 il termine di sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e di altri finanziamenti nei Comuni colpiti dal sisma del 2016, di cui al comma 1, lettera g, del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189;
- è prorogata di ulteriori 6 mesi, limitatamente ai soggetti danneggiati che dichiarino l’inagibilità del fabbricato, casa di abitazione, studio professionale o azienda, la sospensione temporanea dei termini di pagamento delle fatture (gas, elettricità, acqua, assicurazioni, telefonia, RAI);
- viene ampliata, nell’ambito del pareggio di bilancio, la possibilità di spesa per gli enti terremotati per l’anno 2017 per interventi finalizzati a fronteggiare gli eccezionali eventi sismici e la ricostruzione, finanziati con avanzo di amministrazione o da operazioni di indebitamento, per i quali gli enti dispongono di progetti esecutivi redatti e validati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa;
- in relazione alle esigenze connesse alla ricostruzione a seguito degli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, per l’anno 2017 è assegnato in favore dei Comuni interessati dagli eventi sismici un contributo straordinario a copertura delle maggiori spese e delle minori entrate per complessivi 32 milioni di euro;
- viene rifinanziato per il 2017 il contributo straordinario per la ricostruzione in favore del Comune de L’Aquila.
Fonte: Altalex, leggi QUI.
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venerdì 17 marzo 2017
Tutti i termini prorogati dal Decreto-Legge "Milleproroghe" n. 244/2016 (L. 19/2017)
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martedì 3 settembre 2013
Creare milioni di posti di lavoro è possibile
La “blue economy” per reagire
alla crisi economica ed ambientale
Ispirarsi alla natura per ridurre l’inquinamento e creare milioni di posti di lavoro è possibile. Parola di Gunter Pauli, ideatore della “economia blu”.
Ispirarsi alla natura per ridurre l’inquinamento e creare milioni di posti di lavoro è possibile. Parola di Gunter Pauli, ideatore dell’economia blu: uno sviluppo della green economy che punta alla sostenibilità attraverso la
trasformazione in merce redditizia di materiali e sostanze generalmente
sprecati. Se ne è parlato presso il World environment education congress
(Weec), tenutosi a Marrakesh dal 9 al 14 giugno: obiettivo della blue economy
non è ridurre le emissioni di CO2, ma addirittura azzerarle. Per farlo,
l’economista belga non propone di investire più denaro nella tutela
dell’ambiente, ma di sfruttare da subito le innovazioni che, in ogni settore,
utilizzando sostanze già presenti in natura permettono di effettuare minori
investimenti. Un processo virtuoso che può ridare ossigeno all’economia
globale, ma che potrà essere realizzato solamente se si rivedrà daccapo il
sistema educativo. Secondo Pauli, infatti, è folle continuare a non dare alla
natura l’importanza che ha. Ma ancor più lo è un’istruzione che non
permette ai giovani di immaginare un mondo diverso.
Cosa hanno in comune il cuore di una balena, il manto di una zebra e le zampe
di un geco? Sanno sfruttare in modo efficiente ciò che la natura gli offre.
Proprio come la blue economy, idea sviluppata e presentata nell’omonimo best
seller dal docente universitario Gunter Pauli. Che, in un appassionato
intervento presso la settima edizione del Weec, ha spiegato come si può
passare dalla società e dall’economia della scarsità a quelle
dell’abbondanza solamente “con ciò che già abbiamo”. In pratica,
assicura Pauli, con l’economia blu si otterrebbero benefici sia a livello
sociale che finanziario, se solo si utilizzassero soluzioni scientifiche open
source basate su processi fisici comuni nel mondo naturale.
Prima è però necessario gettare nuove basi culturali, e con esse un nuovo
approccio con la natura e con l’economia, che solo l’educazione ambientale
potrà offrire. Una formazione diversa, che ignori l’importanza data
oggigiorno ai titoli di studio: “Dimentichiamo i diplomi e le lauree, il
futuro è nell’intelligenza emotiva”, osserva il professore: “Serve
imparare ciò di cui non troviamo le risposte su Google o Wikipedia,
sviluppando la capacità di porre domande nuove. Ma, per farlo - aggiunge -
dobbiamo ridare ai giovani la sicurezza in se stessi”.
Per l’economista sono proprio i giovani che possono cambiare in meglio le
cose, anche senza soldi e senza esperienza. Come? “Tornando a sviluppare la
propria immaginazione”. Anzi, “la precondizione per rilanciare l’economia
è proprio la mancanza di esperienza in questo tipo di sistema”, chiosa
Pauli: “Altrimenti si cadrebbe negli stessi errori già fatti”. E cita
l’esempio della Spagna, dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli
ben superiori a quelli già da record italiani: lì, spiega Pauli, il primo
passo per uscire dalla crisi dovrà essere il riportare le nuove generazioni a
credere di potercela fare. Il secondo, sviluppare le tecnologie efficienti che,
sia dal punto di vista ambientale che economico, sono le uniche a garantirci un
futuro.
Le idee di Gunter Pauli, in effetti, hanno caratterizzato l’intero Congresso
mondiale sull’educazione ambientale. Non solo per la massiccia presenza di
ragazzi di ogni età a cui sono stati dedicati una gran quantità di workshop
ed altri eventi, ma anche perché il messaggio dato dai relatori agli oltre
2400 partecipanti provenienti da ben 150 Paesi è stato lo stesso che dà
l’economia blu: impariamo dalla natura. Un concetto ribadito anche da
un’altra importante ospite del Weec, Vandana Shiva, che durante il discorso
di chiusura dell’evento (organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e
l’Educazione Scholé Futuro di Torino con la Fondazione Mohammed VI per la
protezione dell’ambiente di Rabat) ha ricordato a tutti i presenti quanto la
natura, ben più di esperti e scienziati, sia la vera maestra se si vuole
re-imparare non solo a vivere con essa, ma anche fra di noi, “riportandoci a
tessere i legami sociali che si sono sciolti negli ultimi decenni”.
Fonte: La Stampa, leggi QUI.
alla crisi economica ed ambientale
Ispirarsi alla natura per ridurre l’inquinamento e creare milioni di posti di lavoro è possibile. Parola di Gunter Pauli, ideatore della “economia blu”.
Ispirarsi alla natura per ridurre l’inquinamento e creare milioni di posti di lavoro è possibile. Parola di Gunter Pauli, ideatore dell’economia blu: uno sviluppo della green economy che punta alla sostenibilità attraverso la
trasformazione in merce redditizia di materiali e sostanze generalmente
sprecati. Se ne è parlato presso il World environment education congress
(Weec), tenutosi a Marrakesh dal 9 al 14 giugno: obiettivo della blue economy
non è ridurre le emissioni di CO2, ma addirittura azzerarle. Per farlo,
l’economista belga non propone di investire più denaro nella tutela
dell’ambiente, ma di sfruttare da subito le innovazioni che, in ogni settore,
utilizzando sostanze già presenti in natura permettono di effettuare minori
investimenti. Un processo virtuoso che può ridare ossigeno all’economia
globale, ma che potrà essere realizzato solamente se si rivedrà daccapo il
sistema educativo. Secondo Pauli, infatti, è folle continuare a non dare alla
natura l’importanza che ha. Ma ancor più lo è un’istruzione che non
permette ai giovani di immaginare un mondo diverso.
Cosa hanno in comune il cuore di una balena, il manto di una zebra e le zampe
di un geco? Sanno sfruttare in modo efficiente ciò che la natura gli offre.
Proprio come la blue economy, idea sviluppata e presentata nell’omonimo best
seller dal docente universitario Gunter Pauli. Che, in un appassionato
intervento presso la settima edizione del Weec, ha spiegato come si può
passare dalla società e dall’economia della scarsità a quelle
dell’abbondanza solamente “con ciò che già abbiamo”. In pratica,
assicura Pauli, con l’economia blu si otterrebbero benefici sia a livello
sociale che finanziario, se solo si utilizzassero soluzioni scientifiche open
source basate su processi fisici comuni nel mondo naturale.
Prima è però necessario gettare nuove basi culturali, e con esse un nuovo
approccio con la natura e con l’economia, che solo l’educazione ambientale
potrà offrire. Una formazione diversa, che ignori l’importanza data
oggigiorno ai titoli di studio: “Dimentichiamo i diplomi e le lauree, il
futuro è nell’intelligenza emotiva”, osserva il professore: “Serve
imparare ciò di cui non troviamo le risposte su Google o Wikipedia,
sviluppando la capacità di porre domande nuove. Ma, per farlo - aggiunge -
dobbiamo ridare ai giovani la sicurezza in se stessi”.
Per l’economista sono proprio i giovani che possono cambiare in meglio le
cose, anche senza soldi e senza esperienza. Come? “Tornando a sviluppare la
propria immaginazione”. Anzi, “la precondizione per rilanciare l’economia
è proprio la mancanza di esperienza in questo tipo di sistema”, chiosa
Pauli: “Altrimenti si cadrebbe negli stessi errori già fatti”. E cita
l’esempio della Spagna, dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli
ben superiori a quelli già da record italiani: lì, spiega Pauli, il primo
passo per uscire dalla crisi dovrà essere il riportare le nuove generazioni a
credere di potercela fare. Il secondo, sviluppare le tecnologie efficienti che,
sia dal punto di vista ambientale che economico, sono le uniche a garantirci un
futuro.
Le idee di Gunter Pauli, in effetti, hanno caratterizzato l’intero Congresso
mondiale sull’educazione ambientale. Non solo per la massiccia presenza di
ragazzi di ogni età a cui sono stati dedicati una gran quantità di workshop
ed altri eventi, ma anche perché il messaggio dato dai relatori agli oltre
2400 partecipanti provenienti da ben 150 Paesi è stato lo stesso che dà
l’economia blu: impariamo dalla natura. Un concetto ribadito anche da
un’altra importante ospite del Weec, Vandana Shiva, che durante il discorso
di chiusura dell’evento (organizzato dall’Istituto per l’Ambiente e
l’Educazione Scholé Futuro di Torino con la Fondazione Mohammed VI per la
protezione dell’ambiente di Rabat) ha ricordato a tutti i presenti quanto la
natura, ben più di esperti e scienziati, sia la vera maestra se si vuole
re-imparare non solo a vivere con essa, ma anche fra di noi, “riportandoci a
tessere i legami sociali che si sono sciolti negli ultimi decenni”.
Fonte: La Stampa, leggi QUI.
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