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mercoledì 17 aprile 2013

Rifiuti Zero e Rossano Ercolini


ercolini
Goldman 2013: il nobel dell'ambiente va a Rossano Ercolini per Rifiuti Zero.
Anche un italiano, il toscano Rossano Ercolini, tra i vincitori del prestigioso premio ambientale Goldman 2013.

Ad annunciarlo oggi è stata la Goldman Environmental Foundation di San Francisco che ha premiato l'impegno di Ercolini per l'avvio della campagna di sensibilizzazione pubblica sui pericoli degli inceneritori e per aver dato impulso in Italia al movimento nazionale Rifiuti Zero.

L'ambito riconoscimento internazionale è andato a sei persone che si sono impegnate nel quotidiano in difesa dell’ambiente e della qualità della vita delle comunità di appartenenza. Per l'Europa, il premio è stato assegnato, per la prima volta in 15 anni nella storia del concorso, a un italiano, Rossano Ercolini, di Capannori (Lu), in Toscana.

Insegnante di scuola elementare, Ercolini ha avviato una campagna di sensibilizzazione pubblica sui rischi connessi agli inceneritori anche attraverso il movimento nazionale Rifiuti Zero. Il premio è stato assegnato nel corso di una cerimonia che ha avuto come location la San Francisco Opera House.

Il premio ambientale Goldman, giunto alla sua 24esima edizione, viene assegnato annualmente a delle persone che si sono contraddistinte per il loro impegno ambientale, provenienti dalle sei regioni continentali abitate del pianeta. Il premio in denaro, 150mila dollari, è la più grande somma corrisposta per l’attivismo ambientale di base.
Perché proprio Ercolini? La Goldman Foundation ha fornito questa motivazione: “Quando sentì parlare dei progetti di edificazione dell’inceneritore nel suo Comune, ritenne di avere la responsabilità, come educatore, di proteggere il benessere degli studenti e di informare la comunità in merito ai rischi dell’inceneritore e alle soluzioni per la gestione sostenibile dei rifiuti domestici del paese".


Un premio che ha ancora più valore se messo in relazione con la Legge d'iniziativa popolare sui Rifiuti Zero depositata lo scorso 27 marzo in Corte di Cassazione, volta ad una riforma organica del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti basata su sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro. Per sei mesi, ci sarà la raccolta firme a sostegno della proposta di legge.

Fonte: greenMe.it, leggi QUI.

lunedì 15 aprile 2013

Conto Termico: versione definitiva delle regole applicative


Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato la versione definitiva delle attese Regole applicative del cosiddetto “Conto Termico”, il regime di incentivazione per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni introdotto dal D.M. 28/12/2012.

Le "Regole applicative" disciplinano le modalità per accedere al meccanismo d’incentivazione, e contengono anche la "scheda domanda" prevista dall’art. 7, comma 1, del citato decreto.

Si attende ora che venga attivato dal GSE stesso il portale dedicato, per dare il via alla possibilità di presentare le domande di incentivo.

Disponibile il testo del documento in allegato alla notizia, per tutti i dettagli relativi al regime di incentivazione, soggetti ammessi, procedure, ecc., si rimanda al completo approfondimento già pubblicato.

Download dei documenti allegati:

Regole applicative versione definitiva

Fonte: Legislazione Tecnica, leggi QUI.

giovedì 11 aprile 2013

Sostegno alla mobilità sostenibile

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato sul proprio sito una sezione, accessibile all'indirizzo http://www.bec.mise.gov.it/site/bec/home.html, dedicata agli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive (BEC) introdotti dal D.L. 83/2012, (convertito in legge dalla L. 134/2012).

In cosa consistono gli incentivi

L'articolo 17-decies del citato D.L. 83/2012, successivamente attuato dal D.M. 11/01/2013, prevede un contributo per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo nuovo a basse emissioni. Il contributo è corrisposto dal venditore mediante compensazione con il prezzo di acquisto ed è riconosciuto in percentuale del 20% (nel 2013 e 2014) o del 15% (nel 2015) del prezzo d’acquisto, fino a determinati massimali (da un minimo di 1.800 ad un massimo di 5.000 Euro).

Sono ammessi alle agevolazioni i veicoli pubblici o privati, a basse emissioni complessive (che utilizzano cioè in modalità esclusiva o doppia, combustibili alternativi come l’idrogeno, i biocombustibili, il metano e il biometano, il GPL e l’energia elettrica ed emettono meno di 120 g/km di CO2), acquistati e immatricolati dal 2013 (a partire dall’apertura della piattaforma di prenotazione, accessibile dal sito web sopra indicato) al 31 dicembre 2015, per uso di terzi come taxi, noleggio con conducente, car-sharing, noleggio a breve termine, servizi di linea, logistica, ecc.

Sono inoltre ammessi alle agevolazioni i veicoli a basse emissioni complessive utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’esercizio di imprese, arti e professioni.

Sono infine ammessi i veicoli che utilizzano combustibili alternativi in modalità esclusiva o doppia come l’idrogeno, i biocombustibili, il metano e il biometano, il GPL e l’energia elettrica che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km acquistati da parte di tutte le categorie di acquirenti.

I veicoli considerati ammissibili possono appartenere a diverse categorie: automobili, veicoli commerciali, ciclomotori, motoveicoli, quadricicli (categorie M1, N1, L1 / L1e, L2 / L2e, L3 / L3e, L4 / L4e, L5 / L5e, L6e, L7e del codice della strada).

Per tutti gli approfondimenti si rimanda al sito Internet dedicato. I testi delle norme di riferimento sono accessibili dal box "Fonti collegate".

Fonte: Legislazione Tecnica, leggi QUI.

venerdì 5 aprile 2013

Le cause dello sfondellamento

Crolli del soffitto, distacchi di calcinacci, cedimenti di intonaco sono tutti modi diversi per intendere lo sfondellamento, il distacco e la successiva caduta della parte inferiore della pignatta nei solai in laterocemento.

E' bene innanzitutto chiarire che si tratta di un fenomeno non strutturale che tuttavia mette in grave pericolo cose e persone.

Sempre più spesso chi lavora nell'edilizia si trova di fronte a questo fenomeno e deve trovare una soluzione immediata che possa risolvere il problema preventivamente o a danno già avvenuto.

Per poter risolvere i problemi dello sfondellamento è bene conoscere al meglio il fenomeno e quali sono le cause che lo provocano.

Le cause dello sfondellamento

Lo sfondellamento non è mai provocato da una sola causa, ma da un insieme di fattori che interagiscono e provocano la rottura delle pignatte.

Un fattore molto rilevante è la cattiva qualità dei materiali con cui talvolta è composto un solaio in laterocemento; purtroppo, infatti, le norme tecniche che definiscono la geometria, la meccanica e le regole per la produzione delle pignatte sono piuttosto recenti. L’assenza di normativa per anni ha portato, per esempio, ad avere pignatte dalle forme più svariate. I costruttori, considerando la pignatta con semplice funzione di alleggerimento, avevano l’usanza di sbizzarrirsi con l’ideazione di nuove forme così da rendere unico il proprio prodotto. Ma le forme irregolari non considerano gli stati tensionali; sono quindi state prodotte pignatte inadeguate per resistere alle sollecitazioni di trazione per flessione nei setti verticali, provocandone così la rottura.


Un altro fattore che incide nell’evoluzione dello sfondellamento sono gli errori di progettazione del solaio. Nonostante la pignatta non abbia un ruolo portante nel solaio, essa assorbe sollecitazioni e tensioni. Quando si è in presenza di luci eccessivamente diverse tra loro o di luci molto elevate e quando si è in assenza di rompitratta, la pignatta viene sollecitata maggiormente e viene accelerato il processo di fessurazione dei setti in laterizio.

Infine anche gli errori di posa in opera possono influenzare ed essere causa di uno sfondellamento. In particolare la pignatta è più sollecitata quando c’è un mancato avvolgimento dell’acciaio da parte del getto di calcestruzzo. Questo provoca una zona vuota tra le pignatte e il ferro; l’ossidazione ed il rigonfiamento delle armature libere diviene così causa di rotture.


Ovviamente alle cause tecniche si devono sommare i problemi della gestione di un edificio. Lo sfondellamento è più probabile quando la manutenzione viene trascurata, quando l’edificio invecchia e quando ci sono dei movimenti di assestamento della struttura.
Essere a conoscenza delle condizioni del solaio e di quali sono state le cause che hanno portato allo sfondellamento è necessario per poter scegliere il migliore sistema di messa in sicurezza. L’applicazione di una protezione dallo sfondellamento deve essere fissata alla parte sana del solaio per poter garantire un adeguato coefficiente di sicurezza.

Lo STUDIO TECNICO BOLOGNINI è a disposizione per valutazioni volte ad eliminare il rischio descritto.

Fonte: Info Build, leggi QUI.